Ieri sera al teatro san Marco è stata la festa della cultura. In una sorta di meeting-show - su un tappeto di note musicali, parole e idee – hanno sfilato i prodotti dell’ingegno di artisti, attori e musicisti, ma anche imprenditori hi-tech, ingegneri, geologi, artigiani... E’ questo il concetto di cultura che intendiamo noi: esplosione - trasmissione – applicazione della creatività espressa in ogni attività umana. Perciò la sua connessione con l’economia è profondissima. Anzi potremmo dire che la stessa economia non è che l’aspetto mercantile del fare cultura. Una società intelligente e colta sa utilizzare gli strumenti che servono allo sviluppo, verso un progresso positivo e sostenibile. Ma la cultura, e ciò costituisce la tesi di fondo della serata, è in fondo il salvavita della società. Una società colta - che pensa, comunica e fa - è vitale. E’ come l’acqua di un torrente che, scorrendo impetuosa tra sassi e rapide, si ossigena e resta pulita. Quando l’acqua ristagna, come nei fossi, ecco che perde la sua limpidezza, così come la società si ottunde, si ammala. E allora proliferano – magari e specialmente tra i giovani - fatalismo, disimpegno, abbandono a facili quanto pericolose gratificazioni, comportamenti borderline, devianze...
Il movimento Cultura Società Economia, che rappresento in queste elezioni nella lista del PD, ha posto, con consapevolezza intellettuale, al centro del suo programma la cultura. Si è trattato di un’impostazione innovativa, che ha scosso dal torpore buona parte della politica, scatenando un effetto virale. Oggi, sulla nostra onda, la cultura è divenuta un tema assai di moda sulla bocca dei politici. Il mio movimento può andarne fiero. Tuttavia mi pare che molti che parlano di cultura ne abbiano una visione un po’ datata, quale si trattasse di un’espressione della società limitata al solo campo artistico. Invece la cultura è molto di più: è trasmissione e azione del pensiero creativo sul territorio. Il che coinvolge tutte le attività produttive e formative. E’ cultura il progetto di una casa, fanno cultura un’impresa hi-tech e un artigiano che rivitalizza la tradizione di antichi mestieri... Questa concezione implica apertura mentale, visione ampia dei problemi, consapevolezza che le cause dei fenomeni sociali e economici sono "culturalmente" interconnesse. E la cultura è il solo strumento di cui disponiamo per cogliere la complessità della realtà e quindi elaborare, inventare soluzioni. In questa impostazione di pensiero sta l’originalità della proposta politica del mio movimento. Una proposta resa più ricca e assertiva dall’interlacciamento con l’anima e i programmi del PD. Nel progetto politico di CSE c’è la spinta ad allontanarsi dall´aria fritta proposta da un certo panorama politico-intellettuale desolante, senza fantasia, senza guizzi espressivi, composto spesso da improvvisati e dissincronizzati cantori di arti che manco conoscono.
francesco pisanu Editoriale pubblicato sul Trentino del 25/10/13
L´adulto spesso sollecita nel bambino quelle reazioni che lui si aspetta, ovvero: il bambino intuisce la risposta che può risultare più interessante per l´adulto e gliela offre, gratificando così l´adulto e di riflesso se stesso. Una volta ...
Domenica 16 marzo investirò 20 minuti del mio tempo per votare alle primarie del PD. Voterò Elisa Filippi perchè penso possa riqualificare il partito: nella comunicazione interattiva coi cittadini, nell´apertura senza titubanze all´Eu...
Chi dice che la cultura sta solo a sinistra è un babbeo. Ma ancor più babbeo è chi non capisce che l´impegno nella cultura rappresenta una ragione di vita per il PD. Perchè il PD è un organismo politico stupefacentemente complesso, in cui c...
Non basta che Webber sia un genio, nè che le coreografie siano coinvolgenti e sempre coerenti con la narrazione, nè che la regia abbia saputo alternare magistralmente frame emozionali a spietate suggestioni simboliche, nè che i cantanti sia...
Dissertazione eccentrica con poema sinfonico per 2 recitanti, vocalist, quintetto vocale, coro voci bianche, gruppo Jazz, quartetto d’archi, con interventi coreutici e scenografie virtuali. di Francesco Pisanu
Quello della polemica interna al Pd sulla chiusura dei tesseramenti è in fondo un film già visto: il Pd tende a esercitarsi nella sua speciale vocazione di parlare solo a se stesso. A volte pare bearsi dei consensi che già possiede, fedele ...
i risultati hanno confermato ciò che era nell´aria. Un movimento, in cui si è registrata una fuga di massa non appena si è trattato di impegnarsi, non poteva produrre risultati brillanti. I pochi che sono rimasti (o che si sono aggiunti ...
Ieri sera al teatro san Marco è stata la festa della cultura. In una sorta di meeting-show - su un tappeto di note musicali, parole e idee – hanno sfilato i prodotti dell’ingegno di artisti, attori e musicisti, ma anche imprenditori hi-tech...
Ho assistito alla prova generale del Barbiere di Siviglia al teatro Sociale di Trento. Ne scaturisce una riflessione critica, mista di luci e ombre. Partiamo dalle ombre: una conduzione orchestrale poco preoccupata di ricercare il brio che ...
Ragazzi, affrontiamo la realtà. Mi sono rotto le palle delle mezze misure.
1. Una folta schiera di cittadini e pseudo-artisti preferisce affidarsi politicamente nelle mani di chi fino ad oggi di cultura ha dato prova di non capire un...
Li vedi barcollare come zombi, se passi nelle vie del centro tra le ore 22 e le prime luci dell´alba. Ma non sono zombi sono ragazzi, studenti liceali, universitari, oppure nullafacenti... chissà. Girano spesso armati delle loro lattine di ...
Prima di 3 mesi fa i miei rapporti con la politica erano basati su opinioni formate leggendo il Corriere della sera e scambiate in osteria. E in quegli scambi di opinioni non facevo altro che sentire la cosiddetta "gente normale" prendersel...
Tra ieri e oggi stampa e siti parlano con toni di trionfo dell´approvazione della legge in cui c´è un articolo che agevolerebbe l´esercizio della musica dal vivo in locali con meno di 200 persone. Bella cosa ma purtroppo piccola cosa. La le...
Cari imprenditori piccoli-grandi-medi, Mazzalai ha ragione. Ci attendono anni durissimi. Pensavamo di stare su un altro pianeta e invece oggi scopriamo che siamo sulla barca-Italia: se fa acqua ci bagniamo anche noi. Come se ne esce? Ecco ...
E´ di questi giorni la notizia che forse il Palio delle contrade di Trento potrebbe non farcela a sopravvivere per tagli di contributi e sponsorizzazioni. Se è vero che la crisi comincia a picchiare duro non illudiamoci che riusciremo a far...
Nel Rinascimento vagheggiare la città ideale era quasi una moda intellettuale: la città del Sole, l´isola di Utopia... luoghi in cui tutto funzionava alla perfezione. La gente viveva virtuosamente: tutti osservavano la stessa dieta, ricevev...
Un diluvio di liste concepite con lo stesso stile: lista-Caio, pro-Tizio anti-Sempronio. Pare che la politica funzioni come lo scopone: aiuti il tuo compare a tirar su più punti possibile sparigliando le carte agli avversari. E poi c´è la c...
Luca Zeni nell´intervento del 9 maggio ha spiegato la sua organica visione del mondo culturale, rispondendo a un nostro editoriale sui problemi del settore. Nel modello-Zeni c´è l´innovazione in campo scientifico e umanistico. C’è l’obbligo...
Chi si aspetta che i problemi del Trentino si risolvano andando a Roma è un sognatore. I nostri problemi si affrontano qui. La crisi morde anche noi. Le imprese chiudono e le risorse scarseggiano. E dobbiamo mantenere il dinosauro che abbia...
Un piano tosto, quello dell´assessore Maestri, per lo sviluppo culturale. Ha un difetto: si disperde su troppe pagine. Ma ha un pregio: va nella strada giusta. Finalmente una struttura pubblica si guarda allo specchio, non per autocelebrars...
Lettera aperta a Alberto Pacher - Presidente Provincia Autonoma di Trento
Caro Presidente, ti do del tu per efficacia espositiva, non certo per mancanza di rispetto e stima. L’interim di assessore alla cultura provinciale c...
C’è un po’ di disagio nella politica culturale in Trentino, forse anche per i buchi (voragini?) di qualche ente... Ma il problema di fondo della nostra politica culturale è "culturale": il permanere in amministratori, enti, associazioni di...
L´Italia è come una nave da guerra che in barba alle leggi fisiche riesce a tirarsi cannonate. Lo scenario che si è creato è già stato oggetto di mille analisi. Ma in fondo c´è gran poco da analizzare. Tenuto conto che il flop di Monti rend...
Ma che faranno a Roma? Le elezioni politiche qui in Trentino, si sa, non sono mai state importanti quanto le provinciali, in cui sostanzialmente si decide la spartizione del vero potere sul territorio: gestione di imprese con pletora...
E dagli con ´sto Fratelli d´Italia. Sono nato nella regione che ha redento la patria (Piemonte), vivo nella città redenta (Trento), discendo da stirpi sarde, sicule, veronesi e mantovane; mi piacciono il lambrusco emiliano e la chianina tos...
il bel pezzo a firma di Paolo di Mantovan "Una riflessione anti-invidia", del 12 gennaio, ha il coraggio e l´assennatezza di dare una sveglia alle coscienze dei trentini, amministratori in primis. Riprendiamo il tema: se usiamo l´alibi dell...
ovvero: siamo un popolo senza cultura musicale, grazie alla scuola
Se chiedo a un campione sociale assortito di 100 italiani chi è l´autore della Gioconda oltre 90 risponderanno Leonardo. Se allo stesso campione chiedo chi ha ...
C´è un limite culturale, di mentalità, nel nostro affrontare la questione dell´Autonomia e delle sue risorse in calo. Pare che tutti vedano nel rapporto con Roma la soluzione dei problemi: Dellai...
"C´è un fiore sulle Dolomiti, zumpa zumpa zumpa pà". Che inno! E che affarone: 84mila sacchi per 4 minuti, 350 Euro al secondo, un saldo post-natalizio da tuffarsi a pesce! In questa lunare storia c´è chi se la gode (Bregovic, detto El Breg...
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