EDITORIALI DAL 2010
LA MIA AVVELENATA Prima di 3 mesi fa i miei rapporti con la politica erano basati su opinioni formate leggendo il Corriere della sera e scambiate in osteria. E in quegli scambi di opinioni non facevo altro che sentire la cosiddetta "gente normale" prendersela coi politici: "non fanno un cazzo, stanno là per i soldi, sono tutti uguali, se ne fregano della gente, ladri, corrotti, stupidi..." Ora che li ho conosciuti ´sti politici devo dire che mi sono fatto un´idea più articolata. Ci sono i politici di merda, ma ce ne sono tanti (e lo dico senza spirito di casta, visto che alla casta ancora non ci appartengo nè probabilmente ci apparterrò mai), dicevo, ci sono tanti politici che sono meglio di tanti cittadini. Ci sono politici, cioè, che credono, si impegnano, hanno coraggio, ci mettono la faccia.
In questi giorni di campagna elettorale ho potuto conoscere più a fondo quelle persone che si lamentano sempre della politica e ho scoperto che al di là delle invettive moltissimi di loro non hanno idee, non cercano di averne, se le hanno non hanno voglia - coraggio - palle per metterle in pratica. Ho potuto tristemente constatare quanto la paura (codardia) di esporsi in pubblico da parte di pseudo-amici prevalga su un minimo sforzo di impegno civico (e magari anche... etico). E ho constatato con tristezza quanto le conversazioni che riguardano la politica, sia quelle dal vivo che sui social network, si riducano assai spesso a enunciare i soliti slogan triti e stereotipati (e piantiamola con sto Berlusconi!), senza nessuno sforzo di elaborazione, ricerca, inventiva... soprattutto senza il coraggio di dire cose nuove e impegnarsi nel portarle avanti.
Posso davvero affermare che questa campagna elettorale, comunque finirà, mi è stata utile perchè mi ha aperto gli occhi su una parte di mondo. Forse sono stato troppo ingenuo a mettermi in gioco pensando che l´idea di far recitare un ruolo di primo piano ai cittadini, rispetto a un apparato politico-burocratico invasivo e a volte arrogante, fosse davvero una "buona idea". Forse ci meritiamo davvero la politica che ci ritroviamo. Anzi, se alcuni politici di valore (e ce ne sono) fanno fatica a produrre cambiamenti è perchè la voce dei cittadini virtuosi che potrebbero sostenerli è soffocata dal rumore di fondo di un piagnuccolamento moralmente inconsistente. E chiedo scusa a vossìa. francesco pisanu - 05/10/13
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